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Messaggio di cordoglio e di denuncia -

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Il Comitato Pari Opportunità dell’Ordine dei Commercialisti ed Esperti Contabili della Provincia di Arezzo esprime il proprio profondo dolore per la morte della collega di Torino che il 26 gennaio si è tolta la vita, all’età di 37 anni e in stato di gravidanza avanzata, manifestando altresì cordoglio e vicinanza alla sua famiglia.

Non possiamo né vogliamo nemmeno sfiorare il tormento che ha attraversato l’animo della nostra collega, consapevoli della nostra assoluta incapacità di afferrarne gli snodi e le motivazioni reali.

Ma non possiamo restare indifferenti nel leggere dai giornali di quanto la collega fosse sopraffatta dagli impegni e dalle difficoltà professionali, che, a quanto risulta, ne hanno alimentato la disperazione e l’angoscia. Altrettanto spiazzante appare il giudizio di alcuni commentatori che, consigliando genericamente alle donne di “rallentare”, non solo dimostrano di non conoscere nulla della nostra professione, ma anche perpetrano la distorta tendenza a imputare colpe alle donne anche quando sono vittime.

I ritmi imposti alla nostra professione dagli adempimenti e dalle scadenze continue hanno raggiunto livelli insopportabili per molti di noi e l’esperienza degli ultimi due anni ci ha stremato perché non solo abbiamo dovuto combattere con la pandemia, come tutti i cittadini, ma anche con i DPCM, i rinvii, le nuove norme, nella maggior parte dei casi incomprensibili.

Tutto questo sul genere femminile pesa doppiamente, perché si aggiunge alla fatica di dover affermarsi in una professione e in ambienti in cui non è sempre percepita con la stessa dignità dei colleghi e diventa ancora più pesante nei momenti di vita particolarmente impegnativi, la maternità o un qualsiasi stato di bisogno.

Sono fatti noti, questi, ma forse solo al nostro interno, mentre nella società e nelle istituzioni non si coglie neanche minimamente la fatica e lo stress che può arrivare a sopraffare la persona fino a livelli irrecuperabili.

Il Comitato Pari Opportunità intende esprimere con queste righe prima di tutto una forte vicinanza e solidarietà a tutte le colleghe e colleghi che si trovano in questo momento in una situazione di difficoltà, di oppressione, di sopraffazione o anche solo di disagio.

Nel contempo manifestiamo il nostro impegno ad implementare progetti che possano offrire un supporto concreto alle colleghe e ai colleghi che abbiano bisogno di aiuto in qualsiasi fase della vita.

Infine ci rivolgiamo ai vertici della categoria che saranno eletti prossimamente, affinché siano in grado di rivolgersi alle istituzioni per esigere il rispetto dovuto alle professioniste e ai professionisti iscritti alla categoria e perché questo rispetto si realizzi in un sgravio degli adempimenti e delle scadenze e nell’apertura di un dialogo bidirezionale con le istituzioni stesse.

Il presente comunicato è stato condiviso dai Comitati Pari Opportunità della maggior parte degli Ordini territoriali italiani.